Antonio De Marchi-Gherini
- 20/08/2010 22:12:00
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Narrazione autentica, in un mondo letterario di spazzatura affabulatoria che di fabula ha solo il vestito, ma sotto il vestito niente. Cè un aura vagamente malinconica per i bei tempi andati, ma non è leziosità di smarrimento intimistico, bensì consapevolezza che nellItalia attuale saran cadute pure le ideologie ma scarseggiano pure le idee. Inoltre sono in caduta libera i valori e il rispetto tra gli esseri umani e credo che a dare unaccelerata in negativo siano stati i nuovi egoismi di certi partiti xenofobi e i nuovi valori diffusi dal partito dellamore di Berlusconi.
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Mariella Bettarini
- 20/08/2010 16:02:00
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Ottima davvero, intensa, puntuale, fortemente legata allo stile stesso del libro del nostro amico Angelo, la tua recensione, caro Alessandro. Grazie di averci ricordato anche le profetiche parole della Duras, e gli altri volumi di Australi che hanno per protagonista Spartaco. Insomma, una pagina - la tua - indispensabile per la nostra memoria, in un tempo così arido e smemorato. Grazie. Mariella
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